Benvenuti!

Benvenuto nel sito ufficiale dell'associazione sportiva dilettantistica San Martino Tromello! Qui troverai notizie, informazioni, contatti e molto altro ancora sulla nostra società, nata nel 2009 per iniziativa di un gruppo di ragazzi dell'oratorio con lo scopo di fare sport e stare insieme grazie a tre semplici regole: fede, divertimento e rispetto...

lunedì 25 marzo 2013

Abbiamo vinto! Ma anche no...ricordi dal torneo Tommaso Lorena 2011


È la sera del 3 ottobre 2011, comincia un torneo che cambierà la storia della San Martino. Tutto è cominciato grazie all’invito dei ragazzi di Mortara: l’oratorio organizza un torneo di calcetto per ricordare Tommaso Lorena, un amico che troppo presto se n’è andato via. La squadra tromellese risponde con entusiasmo. Avversarie Mortara, Vigevano e Gravellona, team tosti e temibili, in parte sconosciuti agli osservatori dei nero-verdi. Il presidente onorario dal suo ufficio di via Branca tuona: “se non vincete, le conseguenze in questa vita e nell’altra saranno terribili”, ma l’atmosfera nello spogliatoio è serena, distesa. Qualcuno, indossando pesanti parastinchi di adamantio (prodotti SAGIM di ultima generazione), mormora addirittura: “Questa la vinciamo…”. Al fischio d’inizio si parte, in campo Dancus, Biley, Grossi, Bertoli, Lumia, Chachlakis e Dalla Valle, quest’ultimo a difesa della sacra porta, troppo spesso violata in passato nonostante le benedizioni di due parroci. La partita volge subito in favore dei tromellesi, che a tratti sembrano giocatori seri: uno-due in velocità, difesa aggressiva, pressing alto e occasioni a raffica sin dai primi minuti di gioco. Alla qualità corrisponde la quantità dei gol: segnano Dancus e Biley a ripetizione e gli schemi funzionano, con il romeno al centro dell’attacco a creare gioco e gli esterni che sembrano due Frecciarossa. Là dietro, Bertoli pare aver rubato il talento a Cannavaro come gli alieni del film Space Jam, mentre Dalla Valle non lascia passare neppure l’aria. Gli avversari di Gravellona sono annicchiliti già dopo un tempo, ma per regolamento bisogna giocarne due e così va in scena anche il secondo atto, durante il quale Lumia segna alla Vidal e Vassilia si esalta con un colpo sotto che supera l’estremo difensore avversario. Il giudizio finale è inappellabile: 8-3 per la San Martino e tutti a casa contenti, con Dancus che non crede ai propri occhi e stappa una bottiglia di grappa sotto la doccia.
Mattina del 30 ottobre 2011, è una domenica come tante altre. Mio cugino di otto anni mi chiede di narrargli l’impresa e mentre racconto mi guarda stupito, quasi inebetito per la sorpresa. Concludo descrivendogli le epiche gesta e lui sorride, poi cambia espressione e si fa perplesso, chiedendomi con l’innocenza dei bambini: “Davide! Ma allora come avete fatto poi ad arrivare ultimi?”. Ma questa è un’altra storia…

Davide Grossi

Nessun commento:

Posta un commento